lunedì 1 settembre 2014

 Queen's View
 
La vista della regina     
 
Salivano quel tratto di strada alberata e si sentivano ancor più a loro agio dopo gli avvenimenti del pomeriggio passato. Max era entrato in macchina con una grinta degna dei migliori esploratori e cominciava a chiedere notizie di canzoni ascoltate il giorno prima. Mauri lo sapeva che in quelle condizioni d’umore, la giornata poteva solo salire d’intensità.     
- Che canzone dicevi?     
- Una dei Pet Shop Boys, quella che faceva “Flenbuoaiant” o giù di lì.     
- Ok, capito. Dove stiamo andando ora?      -
Queen’s View, un punto panoramico sul Loch Tummell; si dice prenda il nome da una visita della Regina Vittoria nel 1866. Comunque non dovrebbe prenderci molto tempo. Affrontarono la lieve salita che portava al panorama dopo aver preparato assieme alcune scene di raccordo previste per Radiobridge.Il Loch Tummell in basso, un piccolo isolotto al centro e un altro più grande ai lati dell’acqua, l’aria che li portava a guardare lontano verso alcune colline un po’ annebbiate e misteriose. Tra queste spunta la cima della “Montagna Fatata”, lo Schiehallion (1057 m), uno dei pochi monti isolati di Scozia. Tutto è Scozia. Vera. Queen’s View. Max cercava posizioni per diverse inquadrature e fotografie, ma il più delle volte si fermava a guardare l’infinito. Mauri era sull’orlo e respirava. Questo inizio era più di quel che si aspettava. Una vista che spezzava il fiato. Da quel panorama nacque il loro Filo di Scozia. Avevano sentito entrambi quanto fosse rimasto forte il legame per quella terra. Il nome di questo libro aveva imboccato la strada definitiva. Il dialogo previsto per il film non prendeva forma e la “macchina cinematografica” era forse volutamente inceppata. Due sguardi che tardavano a lasciare quel tempo irreale e fermo. L’emozione però giocò a Mauri un brutto scherzo: durante un “ciak” svitò all’inverosimile una vite del treppiede di Max sino a farla cadere nell’erba. Non se ne accorse neppure. Si avviarono al parcheggio pensando che sarebbe stata dura trovare un luogo migliore quel giorno. La sceneggiatura del film cominciava a pretendere movimento, avrebbero ripensato in un altro istante a quella mattina.     
La regina l’aveva proprio vista lunga.
 
(tratto da "Filo di Scozia - storie di viaggi, cinema e amicizia") (Epika Edizioni)

lunedì 21 luglio 2014

SCOTT'S MONUMENT e CINEMA


Proprio ai piedi di un velato e misterioso Scott’s Monument (Edimburgo) avvolto in una nebbia che non permetteva all’alba di penetrare, Mary Reilly (Julia Roberts) era intenta a pulire il marciapiede prima di imbattersi in quello che sarebbe diventato il suo padrone: il Dottor Jeckyll (John Malkovich). Una notte del 1926 lo spericolato mago Harry Houdini (Guy Pearce), arrivato in città per una tournèe, sale sino in cima in compagnia di Mary McGarvie (Catherine Zeta Jones) e sua figlia preparando un numero da vertigine. In un tramonto del 1936 il compositore Robert Frobisher (Ben Wishaw) torna nel luogo dove ha visto per la prima volta il suo amore. Seduto sullo Scott’s Monument scrive una lunga lettera che verrà letta negli anni a venire

 Mary Reilly (1996)

Cloud Atlas (2012)

Houdini (Death Defying Acts 2007)

Scott's Monument (foto giugno 2012)

 

giovedì 17 aprile 2014

FERNESS (2014)

Cortometraggio 10'

di Maurizio Barilli

Ferness è un villaggio immaginario nelle coste scozzesi.
Nato dalla mente di un regista che lo ha portato al cinema nel 1983 in Local Hero e che da allora è diventato simbolo di viandanti e sognatori.
Realtà e magia si intersecano in questo breve racconto visto attraverso gli occhi dei protagonisti in celluloide, di un presentatore tv, di due filmaker e dello stesso regista del film/culto, che arrivano al villaggio in anni diversi, ma comunque lo stesso giorno.

mercoledì 26 marzo 2014

"Are you on board, Mr. Potter ?"

Eravamo sulle rive del Loch Eilt alla ricerca di un particolare punto panoramico sul lago utilizzato come location di "Local Hero"; alla fine ci ha trovato prima Harry...(MAX)

Quel giorno, partendo da Glenfinnan e costeggiando la ferrovia, abbiamo toccato innumerevoli pellicole cinematografiche. E proprio quando cercavamo una visuale per un film, ci siamo trovati all'interno di un'altro. In seguito abbiamo constatato di essere ai piedi del lago nella stessa posizione dove Hagrid metteva a bagno i suoi piedi in "Harry Potter 3"...il passaggio del treno è arrivato in modo improvviso, forse a voler magicamente certificare che eravamo in un territorio fantastico...(MAU)                                                                                                           
                   

Filo di Scozia - il libro

Non potevamo aprire questo blog senza il libro da cui tutto è nato. Un sogno realizzato da due autori che sono più che altro amici, filmaker e oramai scozzesi nell'animo. Storie di viaggi, cinema e amicizia è il sottotitolo azzeccato che " la cara editora" ha scelto per loro, perchè ha imparato a conoscerli e fortunatamente ad apprezzarli. Per chi ama la Scozia o vuole amarla, per chi vuole viaggiare attraverso le leggendarie e cinematografiche terre di Scozia, scoprire nuovi film, conoscere una storia di vita e le sue avventure, beh, dovrebbe provare ad aprire questo libro. Ciao
http://www.epikaedizioni.it/book-39.html